La pantera costituisce, da sempre, uno dei simboli identificativi del marchio Cartier. La sua origine risale al 1914, quando Louis Cartier commissionò a George Barbier un dipinto, raffigurante una donna con una pantera, da utilizzare come biglietto di invito per una mostra di alta orologeria. Da quel momento, il signor Cartier, colpito dall’eleganza del maestoso felino, scelse la pantera come icona del marchio e qualche mese più tardi la maison parigina realizzò il primo orologio da polso Panthère, caratterizzato dalla disposizione di diamanti e onice, proprio a voler ricordare il manto della pantera.
La prima linea Cartier Panthère è stata presentata nel 1983. Da subito divenne un modello guida per l’intero settore orologiero, grazie ai suoi elementi di novità. Primo fra tutti il design delle linee, nonché un moderno movimento al quarzo, assolutamente coerente con il periodo di crisi dei movimenti meccanici, soppiantati da quelli più precisi, ma meno affascinanti, al quarzo. Quando uscì negli anni ’80, il Panthère era stato pensato in diverse declinazioni, soprattutto per quanto riguarda le dimensioni ed i materiali. Inizialmente, infatti, nasceva come un modello universale, in quattro diverse taglie (mini, piccola, media e grande), destinato sia a uomini che a donne, e, grazie al suo design ricercato ma confortevole, risultava adatto all’utilizzo quotidiano. Il bracciale a maglia Panthère rispondeva ai più classici dettami della casa parigina, ovvero si trattava di un bracciale morbido ed avvolgente, punto di forza della gioielleria degli anni ’80. La collezione rappresentava il punto di incontro tra il mondo dell’orologeria femminile e quello della gioielleria.
L’orologio riscosse subito un forte successo e divenne presto uno status symbol. Molti sono i personaggi che hanno indossato un Cartier Panthère. Da Madonna a Gwyneth Paltrow, da Pierce Brosnan al chitarrista Keith Richards dei Rolling Stones.
Nel 2004 venne sospesa la produzione del Cartier Panthère. La collezione ha conosciuto poi una rinascita nel 2017. La principale variazione riguarda le dimensioni. Sono infatti ora disponibili solo le versioni con cassa da 22mm o da 27mm, caratteristica che rende il prodotto pensato esclusivamente per la donna. La cassa si completa con l’iconica lunetta avvitata con 8 viti tipiche dei modelli Cartier, che rimanda al famosissimo Santos de Cartier. La corona è sormontata dal classico zaffiro taglio cabochon Cartier, e protetta da due guardie di protezione. Il bracciale, rimasto a base rettangolare come l’originale maglia Panthère, risulta piacevole al tatto tanto da poter essere lasciato più morbido sul polso, come ad imitare un braccialetto. Ultimo tocco della casa per impreziosire il segnatempo è la firma segreta: la scritta Cartier posta sul numero X.
La maison parigina ha presentato diverse versioni: in oro, in acciaio e la combinazione acciaio ed oro. Oltre a queste, Cartier ha voluto omaggiare l’immagine della pantera. Infatti in alcune versioni è presente l’effetto maculato, realizzato tramite il sapiente utilizzo della lacca nera. Un’altra interpretazione molto particolare è costituita dal Panthère de Cartier Manchette. In questa configurazione il bracciale è molto largo ed il quadrante decentrato rispetto al centro del cinturino. La maglia traforata, lascia intravedere la pelle , rendendo il pezzo meno pesante, più sobrio ed elegante.