Design italiano e tecnica svizzera. È questa la sintesi di Officine Panerai, fra i brand più apprezzati del panorama orologiero.
La storia di Panerai nasce nel 1860 quando un commerciante, artigiano e inventore fiorentino, tale Giovanni Panerai, apre il primo negozio e officina di orologi della città.
Dapprima era situato sul Ponte alle Grazie, poi si trasferì nel Palazzo Arcivescovile in Piazza San Giovanni, dove si trova tutt’ora.
Nel 1916 viene depositato il primo brevetto che fu alla base di una lunga storia di innovazione per il marchio Panerai.
Per soddisfare le necessità militari della Regia Marina, Officine Panerai crea il Radiomir, una polvere a base di radio che consente di rendere luminosi quadranti di strumenti e congegni di mira, la quale veniva applicata sui quadranti degli orologi e sugli apparecchi per facilitare la lettura dei dati.
Alla vigilia della Seconda Guerra mondiale gli strumenti elaborati da Panerai per la Regia Marina Militare italiana acquistano un valore strategico ancora più importante.
Fu creato nel 1936 il prototipo dell’orologio Radiomir per l’operazione dei commandos del Primo gruppo subacquei della marina militare italiana, le cui peculiarità sono utilizzate tutt’oggi nella versione moderna dell’orologio Radiomir: il meccanismo con carica manuale, una grande cassa di acciaio ed un largo cinturino a prova d’acqua, abbastanza lungo da poter essere allacciato sopra la muta da sommozzatore.
La vera e propria produzione del modello Radiomir avviene due anni dopo nel 1938.
Nel 1949 la registrazione di un nuovo brevetto segnerà il futuro della maison.
Alla pasta a base di radio subentra una nuova sostanza auto luminosa: il Luminor, realizzato a base di trizio (un isotopo dell’idrogeno).
Dal nome di questa sostanza Officine Panerai trae ispirazione per un altro modello storico dopo il Radiomir, il Luminor appunto. Oggi i modelli con questo tipo di cassa, dotati di un sistema di protezione della corona, portano il nome di Luminor 1950.
Nel 1960 Panerai realizza per la Marina Militare Egiziana un orologio conosciuto come “Egiziano”, caratterizzato dalle generosi dimensioni (cassa di 60 millimetri) e robustezza.
L’orologio ha una grande tenuta stagna ed è dotato di lunetta indicizzata per calcolare il tempo di immersione.
Nel corso dello stesso anno viene depositato il brevetto del ponte proteggi corona che appariva nei prototipi e nei documenti delle forniture di Panerai alla Marina Militare, diventando così il segno distintivo dei modelli Luminor e del DNA del marchio fiorentino.
Arriviamo così agli anni ’90 del XX secolo, quando Officine Panerai presenta la prima collezione per il vasto pubblico, composta da tre modelli prodotti in serie limitata.
Tutti gli orologi erano stati prodotti sulla base dei modelli elaborati per i commandos italiani nel corso della Seconda guerra mondiale.
Gli orologi creati tra il 1993 e il 1997 sono noti tra i collezionisti con il nome di «pre-Vendôme» diventando da subito oggetto di culto per molti appassionati.
Nel 1997 il Richemont Group (che allora si chiamava Vendôme) acquista il marchio Officine Panerai e crea una catena di distribuzione in Italia.
Un anno dopo il marchio viene presentato sul mercato mondiale.
Nel 2005 Officine Panerai lancia il primo movimento in-house, il P.2002.
Si tratta di un calibro manuale con funzione GMT e riserva di carica di otto giorni.
Questo calibro prende il nome dall’anno in cui Officine Panerai ha inaugurato la sua Manifattura Panerai a Neuchâtel, in Svizzera.
L’alta orologeria svizzera ed il design esclusivo italiano si combinano in un unico luogo di ricerca, progettazione e sviluppo.
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